Family Audit: una certificazione per noi
Servizi Italia
12/01/2022
Certificazioni, 
Sostenibilità
L'11 novembre 2021 Servizi Italia ha conseguito la certificazione base Family Audit, entrando così a far parte di un network virtuoso di organizzazioni orientate a qualificarsi sempre di più.

Work-life balance… cioè?

Work-life balance, letteralmente, significa equilibrio fra vita lavorativa e vita privata e, in modo più ampio, si intendono tutte quelle azioni che, all’interno di un contesto lavorativo, sono volte ad armonizzare le responsabilità professionali con le esigenze private dei lavoratori.

Di equilibrio fra vita privata e lavoro si inizia a parlare già dagli anni ’70, ma è soprattutto in questi ultimi anni che questo tema diventa più che mai attuale. Il mercato del lavoro è sempre più diversificato in termini di genere, età, formazione e famiglia e tutti, in almeno una fase della vita, hanno la necessità di combinare il lavoro con le proprie responsabilità private, di cura verso figli e/o famigliari anziani.

Quindi, se per i lavoratori la conciliabilità vita – lavoro ha assunto la stessa importanza della componente retributiva nella ricerca di un’occupazione, da un punto di vista aziendale può rappresentare un motore di crescita, sia di produttività interna che reputazionale.

Standard Family Audit: che cos’è

La Provincia Autonoma di Trento, interpretando questo trend di cambiamento, si è ispirata al modello tedesco (Familie und Beruf) e ha dato vita a uno standard diffuso a livello nazionale e riconosciuto a livello internazionale: la certificazione Family Audit.

La certificazione Family Audit è uno strumento manageriale a disposizione delle organizzazioni, pubbliche e private (di piccola, media e grande dimensione) che intendono certificare il proprio impegno ad implementare politiche di conciliazione vita – lavoro, per migliorare il benessere individuale dei propri occupati e delle loro famiglie.

Si tratta in generale di adottare e implementare politiche di gestione del personale orientate al benessere dei propri dipendenti, al miglioramento del clima aziendale e alla crescita aziendale.

Conseguire la certificazione Family Audit significa dunque promuovere e avviare all’interno della propria azienda un percorso di cambiamento culturale e di miglioramento continuo.

Certificazione Family Audit: obiettivi e benefici

Le risorse umane sono un elemento sempre più strategico per il successo delle organizzazioni, ma il potenziale conflitto tra vita professionale e vita privata è una minaccia alla salute e al benessere delle persone e allo sviluppo stesso dell’organizzazione.

Per un’impresa, dunque, non si tratta soltanto di una questione etica di responsabilità sociale, ma anche di un obiettivo di business aziendale e d’interesse pubblico.

La certificazione Family Audit, nel rispetto delle apposite linee guida, può essere ottenuta da qualsiasi organizzazione che si sottoponga volontariamente a un processo di analisi, monitoraggio e valutazione della durata di 3 anni e 6 mesi. Il percorso deve essere accompagnato da consulenti e valutatori iscritti all’Albo degli auditors dello standard “Family Audit”.

Per intraprendere questo percorso, è necessaria un’attenta analisi del contesto lavorativo, dei bisogni e delle aspettative degli occupatida cui viene poi elaborato un piano aziendale, in cui sono elencate tutte le misure che l’organizzazione si impegna a realizzare per raggiungere gli obiettivi che si è data. Il piano aziendale deve comprendere sei macro-ambiti:

  • Organizzazione del lavoro
  • Cultura Aziendale / Diversity Equality & Inclusion Mgt
  • Comunicazione
  • Welfare aziendale / People caring
  • Welfare territoriale
  • Nuove tecnologie

Una volta completata questa prima fase di analisi, l’organizzazione ha tre anni di tempo per realizzare le misure previste nel Piano, con una verifica annuale dello stato di attuazione e di avanzamento delle azioni. Trascorso questo periodo di tempo, l’organizzazione ottiene il rilascio del certificato Family Audit Executive.

La certificazione base Family Audit di Servizi Italia

Alla base della certificazione Family Audit c’è una logica bottom-up: non è l’organizzazione a scegliere e calare dall’alto le iniziative, ma dovranno essere gli stessi dipendenti a esprimere le diverse necessità in tema di conciliazione.

Servizi Italia, tramite un Responsabile Interno Family Audit e due gruppi di lavoro interni, formati da dipendenti di genere e ruoli diversi e dalle rappresentanze sindacali unitarie, ha distribuito un questionario a un campione di oltre 400 dipendenti, per indagare le diverse esigenze in tema di conciliazione/vita privata.

I risultati (ricevuti e trattati in forma anonima) sono serviti per analizzare le politiche di gestione delle risorse umane già esistenti, proporre azioni migliorative e/o nuove soluzioni ritenute idonee, non solo al raggiungimento degli obiettivi di certificazione, ma al miglioramento, per quanto possibile, del bilanciamento dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti, attraverso la predisposizione  e l’approvazione di un piano triennale di azioni, promosso dal Consiglio di Amministrazione e dal management della Società.

Le azioni individuate nel piano riguardano principalmente:

  • la sperimentazione della flessibilità oraria per le figure impiegatizie, della cessione di ferie solidali e dello smart working;
  • la dematerializzazione dei processi HR e Amministrativi;
  • il welfare e il well-being;
  • la prevenzione e la salute;
  • il rafforzamento delle competenze manageriali in tema di conciliazione;
  • la creazione della cultura organizzativa fortemente orientata allo sfruttamento “intelligente” degli strumenti IT e ai temi della conciliazione;
  • l’istituzione di borse di studio per dipendenti e figli dei dipendenti;
  • il sostegno alle comunità locali e valorizzazione delle persone.

 

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