I DPI: non solo abiti da lavoro, ma validi alleati per la sicurezza
Servizi Italia
19/12/2019
Lavanolo, 
Sterilizzazione tessili
Tipologie, normativa e gestione dei cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuale.
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La sicurezza sul lavoro è affare di tutti: una priorità assoluta, una necessità vitale, condivisa da lavoratori e imprenditori. Per questo non sono mai troppi gli accorgimenti e le precauzioni per garantirla negli ambienti produttivi.

L’individuo sicuro è una persona felice che vive e si relaziona in una comunità solida e sana. Quando si lavora sicuri cresce il benessere individuale e collettivo, aumentando, di conseguenza, la produttività. Ma cosa vuol dire sentirsi davvero sicuri in un ambiente lavorativo? Operare in una condizione esente da pericoli, prevenendo, eliminando o limitando i possibili rischi.

Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro

Dalla testa ai piedi, la sicurezza dei lavoratori nel nostro Paese è tutelata e garantita dal TUSL, il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, che raccoglie l’insieme di norme contenute nel Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Questo documento ha riunito e armonizzato le innumerevoli disposizioni precedenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando non solo le attrezzature e le procedure necessarie a ridurre i rischi lavorativi, ma determinando anche con chiarezza le responsabilità.

DPI e abiti da lavoro

Come già accennato quando vi abbiamo parlato dei vantaggi offerti dal servizio di lavaggio e noleggio di abbigliamento da lavoro, il TUSL evidenzia una distinzione netta tra Dispositivi di Protezione Individuale e indumenti da lavoro ordinari.

Nella prima categoria rientrano quelle attrezzature “destinate ad essere indossate e tenute dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro”.

Protezione, sicurezza e salute: è proprio qui la grande differenza che li distingue dalle comuni uniformi, sostanzialmente prive di queste caratteristiche e più orientate al confort, all’estetica e alla promozione dell’immagine aziendale.

I Dispositivi di Protezione Individuale ricoprono un ruolo cruciale nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Per questo è fondamentale che siano scelti con cura e utilizzati in modo adeguato dai lavoratori, così da poter contribuire a evitare o ridurre i danni accidentali o derivanti dall’azione di agenti nocivi.

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Tipologie di DPI

E in Europa? Il Regolamento UE 2016/425 del 30 marzo 2016 riunisce e armonizza le singole normative degli Stati membri relative ai DPI, identificando tre tipi diversi di dispositivi sulla base dell’entità del rischio che sono chiamati a prevenire:

  • DPI di I categoria: proteggono da rischi minimi, per questo la loro conformità viene valutata attraverso la semplice autocertificazione da parte del produttore;
  • DPI di II categoria: tutti i dispositivi che non rientrano nelle altre categorie. La conformità viene certificata con un esame UE seguito da una dichiarazione di conformità della produzione, prodotta tramite autocertificazione del produttore o attestato rilasciato da un organismo preposto;
  • DPI di III categoria: proteggono da rischi di morte o di lesioni gravi a carattere permanente. La certificazione della loro conformità prevede un esame UE accompagnato da un documento che attesti la qualità e ripetibilità del processo produttivo, tramite ispezione o implementazione di un sistema di gestione della qualità verificato come l’ISO 9001.

Utilizzo dei DPI tra diritti e doveri

Ma chi sceglie i DPI più idonei allo svolgimento di una determinata mansione? Certo non il lavoratore! La responsabilità di identificare il fornitore più adatto alle esigenze specifiche è tutta a carico del datore di lavoro, così come quella di garantire idonee misure di stoccaggio, utilizzo, pulizia, manutenzione, revisione e disinfezione.

Per proteggere il lavoratore in modo efficace, infatti, i DPI devono possedere precisi requisiti sia normativi che tecnici adeguati all’utilizzo che ne viene fatto. Queste caratteristiche devono restare immutate lungo tutto il periodo di utilizzo del prodotto.

Cosa vuol dire tutto questo? Semplicemente che è l’azienda a doversi attivare per garantire che i Dispositivi di Protezione Individuale in dotazione ai suoi lavoratori siano sempre efficienti e in ordine, oltre che naturalmente puliti e igienizzati. E il lavoratore? Su di lui pesa l’obbligo di indossare tali indumenti durante la prestazione lavorativa.

Il processo di mantenimento in efficienza di un DPI

L’impegno legislativo per la sicurezza dell’utente finale non si ferma, dunque, alla semplice scelta dei dispositivi idonei a proteggerlo da eventuali rischi più o meno gravi, ma passa anche attraverso la convalida di tutto il processo di lavaggio, manutenzione e controllo periodico.

Questa, eseguita da un organismo accreditato, deve riguardare tutte le fasi del processo di lavorazione, certificando:

  • che il livello di biocontaminazione sia ridotto entro i limiti di legge;
  • che le caratteristiche tecniche dei DPI restino invariate;
  • che i controlli strumentali dei parametri siano eseguiti correttamente.

Bando, dunque, al lavaggio domestico, pratica assolutamente vietata dalla normativa perché può ridurre o vanificare l’efficienza del dispositivo.

Ma c’è di più: spesso i DPI sono ricettacolo di agenti altamente dannosi per la salute umana. Per questo il loro trattamento deve avvenire in ambito industriale, con processi che ne garantiscano la decontaminazione e prevengano la ricontaminazione in conformità alla norma UNI EN 14065.

Insomma, va da sé come una gestione interna all’azienda di queste operazioni comporti un appesantimento logistico e di responsabilità della direzione aziendale, chiamata a gestire questioni estranee al proprio business con il rischio di inefficienze che potrebbero avere importanti implicazioni penali.

La soluzione? Affidarsi a dei professionisti. Il ricorso a un servizio strutturato di noleggio e lavaggio dei Dispositivi di Protezione Individuale può essere un modo rapido ed efficace di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori delegando a un fornitore certificato e di fiducia tutte le preoccupazioni.

Una soluzione conveniente, integrata ed efficiente che guarda anche al comfort e all’estetica, con ampie possibilità di personalizzazione perché… anche l’occhio vuole la sua parte!

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