Nel nostro ultimo articolo vi abbiamo raccontato la storia dei dispositivi tessili medici e illustrato le caratteristiche e i vantaggi dei diversi materiali, in particolare del Tessuto Non Tessuto TNT e del Tessuto Tecnico Riutilizzabile TTR, saliti agli onori della cronaca durante l’emergenza Covid-19.
Ne abbiamo illustrato i vantaggi, ma anche gli svantaggi. Il massiccio utilizzo di dispositivi usa-e-getta che ha caratterizzato i mesi dell’emergenza, infatti, ha aperto una serie di interrogativi sulle modalità, i tempi e le conseguenze ambientali del loro smaltimento.
Ci riferiamo in particolare al TNT, materiale indubbiamente molto economico e performante, ma anche non riutilizzabile e altamente inquinante: pensate che la sua decomposizione in natura richiederebbe oltre 400 anni, un handicap non trascurabile.
Cosa fare di mascherine, camici, teli operatori, divise in TNT una volta esaurita la loro vita utile? Di fronte alla difficile gestione di questa enorme mole di rifiuti, il TTR, materiale altrettanto performante ma, al contrario, facilmente riutilizzabile, si pone come una possibile alternativa di gran lunga più sostenibile.