Il core business della nostra azienda, ricondizionare materiali tessili garantendone la piena efficacia protettiva e il confort, è diventato prioritario in tempi di coronavirus così come la corretta gestione logistica dei prodotti, l’efficienza del servizio e le tempistiche di consegna.
“La consapevolezza di poter contribuire alla battaglia contro il Covid 19 con il nostro lavoro,” dichiara Andrea Gozzi, Chief Operating Officer di Servizi Italia SpA “ci rende molto orgogliosi ma, nel contempo, aumenta il nostro senso di responsabilità verso i nostri primi clienti: il personale sanitario e naturalmente i malati ricoverati e quanti accedono alle strutture sanitarie. La corretta igienizzazione dei materiali è un requisito fondamentale per superare la crisi in atto e attivare strategie preventive.”
In questo scenario l’ottenimento dell’EPD per l’erogazione di questo servizio assume un significato ancora più importante.
“Abbiamo scelto di rafforzare le strategie di sostenibilità che la nostra azienda persegue da anni, sintetizzate nel nostro report annuale, con un impegno ulteriore: certificare non un prodotto specifico ma un servizio integrato”, prosegue Gozzi. “Abbiamo quindi sottoposto a LCA (Life Cycle Assessment) il processo di raccolta, gestione, manutenzione, igienizzazione dei materiali per avere un primo dato di riferimento in relazione all’impronta ambientale del ciclo di lavorazione.”
“Lo studio”, spiega Michela Secchi di Centrocot, “si è concentrato sul modello integrato di servizi di fornitura, noleggio e ricondizionamento (lavaggio e disinfezione, sterilizzazione), manutenzione, logistica (trasporto, ritiro e distribuzione presso i clienti) di kit sterili di teleria e camici in T.T.R tessuto tecnico riutilizzabile e confezionati in S.B.S. (sistema barriera sterile). Nello specifico è stata assunta un‘unità funzionale pari a 1 kg di teli e camici per sala operatoria forniti in forma pulita e sterilizzata e confezionati in doppia busta durante un anno di servizio, periodo durante il quale ciascun camice e ciascun telo sono lavati e sterilizzati per 70 volte in media. Data la tipologia di servizio e flusso produttivo, si è trattato di un lavoro di raccolta e valutazione dati complesso. In particolare, sono stati considerati dati specifici relativi alle quantità di tessili lavati, scartati e sostituiti, ai consumi energetici e idrici (entrambi significativi nell’attività considerata), all’utilizzo di prodotti chimici per il processo di lavaggio e sterilizzazione, per la decontaminazione dei mezzi di trasporto e per la manutenzione dei macchinari. Grande attenzione è stata dedicata anche al packaging, in primis quello utilizzato per il trasporto di capi in uscita, senza però tralasciare quello relativo ai tessili in entrata (raccolti quindi dalle aziende ospedaliere) e dei prodotti chimici. Infine, sono stati inclusi anche i rifiuti prodotti durante i processi e la logistica; per quest’ultima, sono state raccolte informazioni dettagliate sulle distanze dalle aziende ospedaliere e sulla tipologia dei mezzi utilizzati per i trasporti.”
Una valutazione complessa e articolata, che conferma ancora una volta l’impegno di Servizi Italia SpA per una crescita sostenibile, nel rispetto degli standard più rigorosi dal punto di vista ecologico.
“Questo ci consente”, conclude Andrea Gozzi, “di consolidare il rapporto di fiducia con i nostri clienti e la nostra reputazione ma nel contempo ridurre consumi e rifiuti ed ottimizzare le risorse. Ottenere la certificazione EPD rappresenta quindi una tappa importante del nostro percorso.”